martedì 21 ottobre 2008

Precisazioni articolo ATO del 17 ottobre 2008

Nota di precisazione

In riferimento all’articolo pubblicato il 17 ottobre 2008 “Calatabiano: precisazioni della Joniambiente e dell’Aimeri”– il Sindaco Antonio Petralia precisa quanto segue:

Come ebbi a segnalare nello scorso comunicato stampa, questa Amministrazione Comunale avendo in passato, tante volte avanzato segnalazione di disservizi, sia verbalmente ai responsabili di zona dell’Aimeri, sia per iscritto all’ATO Joniambiente, senza ottenere riscontri positivi nel servizio di igiene urbana, da quest’anno ha “abdicato”, nel senso che si è rassegnata a non avere risposte e a mantenere uno stato non adeguato a quello standard di pulizia degli spazi urbani che aveva invece conseguito negli anni passati, prima dell’inizio del servizio da parte dell’ATO, anche in considerazione dello scioglimento delle ATO
Il proclamato incremento della raccolta differenziata per questo Comune indubbiamente esiste, anche perchè prima detta raccolta veniva eseguita solo con il sistema delle campane, ma questa Amministrazione non ha mai potuto verificarne l’effettiva misura tramite la documentazione che comprova i quantitativi raccolti.
L’ATO usa mandare solo delle tabelle riepilogative con dati sintetici da dove si evince, stranamente, anche un forte incremento della produzione di rifiuti urbani da parte di questa comunità. Per cui al ventilato aumento del 20% del peso dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, sembrerebbe non corrispondere alcuna diminuizione del peso dei rifiuti indifferenziati.
Pertanto l’Amministrazione Comunale non ha potuto fruire di alcun risparmio nei costi, ma ha solo registrato degli incrementi di quelli per il conferimento in discarica dei rifiuti e quindi del costo generale del servizio.
La richiesta di dati certi ed analitici, avanzata dal sottoscritto da oltre un anno, quali le copie dei formulari presentati alla discarica che certificano il peso dei rifiuti conferiti da questo Comune, sino ad oggi, non è mai stata evasa dagli uffici competenti dell’ATO Joniambiente.
Desidero poi invitare il Responsabile della società Aimeri dott. Agrifoglio a venire subito in questo Comune per visionare quelle strade del centro urbano che da mesi non vengono diserbate o spazzate, oltre a verificare lo stato di pulizia dei cassonetti e delle aree su cui sono collocate. Lo stesso responsabile potrà constatare anche la modesta attività svolta per la raccolta differenziata e i contenitori non svuotati. Gli standard di pulizia attuali sono dovuti esclusivamente alla buona volontà profusa nell’attività di raccolta da parte del personale addetto, che si trova spesso a doversi sobbarcare, con un numero esiguo, l’onere di effettuare più servizi nella stessa giornata, compreso la raccolta differenziata, dovendo sostituire i colleghi assenti o dirottati in altri comuni.
L’attività di igiene urbana della ditta incaricata dall’ATO si caratterizza spesso per annunci pubblici sui giornali che di frequente non corrispondono ad effettivi servizi svolti.
Poi le stagioni passano, i disservizi rimangono nella memoria dei visitatori del paese e si presentano puntualmente le richieste di pagamento del servizio nel suo intero.
Il dato certo ed incontrovertibile è soltanto quello che il costo del servizio di igiene urbana ha subito in questi tre anni un incremento considerevole ( da poco più di 400 a 750 mila euro !), che nel prossimo futuro, data anche la situazione organizzativa prospettata dal legislatore regionale, subirà inevitabilmente ulteriori aumenti a carico della gente.

Antonio Petralia

sabato 9 agosto 2008

"La strada dei 34 miliardi"

Ad un anno dall’inizio del secondo mandato da Sindaco ho ritrovato la necessità di conferire alla cittadinanza i risultati dell’attività amministrativa.
Tra questi quello più importante è senza dubbio l’avvenuto completamento della celeberrima opera pubblica da tutti conosciuta come “La strada dei 34 miliardi”. Un “appellativo”, questo molto altisonante per chi lo sente dato dall’elevatissimonferiva alla strada il carattere di opera intercomunale per la quale si chiedeva anche l’intervento e la successiva consegna alla provincia. Un infinito rimpallo di addebito di competenze a seguito del quale era stato coinvolto anche il C.C. del Comune di Piedimonte che avrebbe dovuto approvare il progetto in variante al P.R.G. cosa mai eseguita !!In ogni caso il progettista dell’opera ad ogni soluzione riproponeva un nuovo quadro economico di spesa dove diminuivano i soldi previsti per gli espropri e per l’intervento ed aumentavano le sue competenze tecniche.
Nei dieci anni intercorsi dal momento che il sottoscritto ha ripreso le redini amministrative della procedura di esecuzione dell’opera, intanto, questo comune pagava con soldi propri di bilancio i numerosi decreti ingiuntivi dei cittadini che avevano subito l’esproprio, anticipando le somme della sorte capitale più gli interessi, più le rivalutazioni e le spese di giudizio per diverse centinaia di milioni delle vecchie lire !! Ed intanto incombevano i giudizi in buona parte sfavorevoli al Comune di Calatabiano per i pagamenti dovuti per lavori eseguiti alle ditte esecutrici dei lavori, per somme ultra miliardarie ( delle vecchie lire) che di giorno in giorno aumentavano per tutti i costi accessori dovuti per legge ( interessi etcc..).
Insomma un totale disastro amministrativo che preannunciava, in caso di definitiva conclusione delle procedure giudiziarie sfavorevoli, il collasso finanziario dell’ente. Questa bomba ad orologeria, anche se l’opera non fosse mai stata completata, prima o poi sarebbe scoppiata nelle mani di un incolpevole amministratore pubblico, con conseguenze inimmaginabili !
Anche la Commissione Prefettizia tento per diversi aspetti di affrontare le questioni. In parte cominciò a pagare gli espropriati, sempre con fondi comunali, perché i soldi del finanziamento al 1993 erano già stati tutti spesi, in parte tento di recuperare i rapporti con il progettista dell’opera e con tutti gli altri soggetti coinvolti nell’opera, ma senza apprezzabili risultati. Alla fine, considerato il breve tempo dell’amministrazione commissariale, la stessa raccolse i dati in un tomo enciclopedico che fu trasmesso per gli adempimenti consequenziali di competenza alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Catania e alla Procura della Corte dei Conti di Palermo.
Ritornando al fortuito incontro con il Dirigente dell’Anas che mi diede speranza nel poter ottenere l’autorizzazione a deviare l’uscita della strada dalla direzione già impressa verso Piedimonte, al punto di intersezione con la SS. 120 in corrispondenza con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, motivato da questo nuovo obiettivo iniziai a riprendere i contatti con tutti i soggetti che avevano preso parte alla progettazione ed esecuzione dell’opera con a riferimento il consiglio di un tecnico incaricato dalla commissione prefettizia che mi disse. Signor Sindaco se lei vuole recuperare quest’opera dovrà prepararsi ad ingoiare tanti rospi e a “ntupparasi u nasu”.
A questo punto per celerità di esposizione le tappe principali affrontate sono state:
1. Approvazione di una nuova perizia di variante e completamento dell’opera per recuperare il finanziamento di 5 miliardi e 200 milioni circa delle vecchie lire ( Dicembre 2003).
2. Approvazione ed ottenimento variante urbanistica al PRG nel marzo 2004.
3. Decreto di finanziamento nell’aprile 2004.
4. Inizio dei lavori nel novembre 2004.
5. Blocco dei lavori nel febbraio 2005.
Inizia purtroppo un altro periodo di immobilismo tecnico, burocratico e ammnistrativo. Sembra che l’opera non possa ripartire perché di fatto le opere previste sono difficilmente realizzabili.
A questo punto il sottoscritto si ritrova di fronte alla ricaduta di un malato grave, che ha bisogno di un intervento di responsabilità forte e deciso.
• Nel 2006, pertanto elimino il vecchio direttore dei lavori, che mi risulta a quel punto essere ed essere stato la causa di tutti i mali patiti dall’opera e lo sostituisco con un giovane professionista di comprovata capacità tecnica.
• Sostituisco il collaudatore con un professionista di altissima esperienza.
• Assegno la direzione e di controllo delle procedure amministrative ad un ingegnere che presta servizio a scavalco nel comune.
• Richiedo la rielaborazione di un progetto che possa consentire il completamento delle opere.
• Lo faccio riapprovare dal Genio Civile nel gennaio 2007.
• I lavori ripartono a maggio 2007 fino al loro sofferto completamento degli ultimi mesi.

In conclusione di questo enorme lavoro svolto desidero ringraziare tutti coloro i quali mi hanno fattivamente collaborato, prima fra tutti
- l’ing. Giovanni Di Marco che per puro spirito di “dovere” nel rispetto delle sua attività imprenditoriale e di questa comunità si è adoperato anche con dei sacrifici personali a completare le opere;
- l’ing. Orazio Trovato direttore dei lavori e poi anche progettista delle nuove ed ultime opere di completamento, che ha svolto con incessante caparbia un lavoro certosino di revisione generale, aggiustamento e correzione di tutto il progetto esecutivo dell’opera;
- l’ing. Rosario Foti ingegnere capo dei lavori, per la sua costanza ad essere sempre presente e pronto in tutte le fasi procedurali di risoluzione delle tantissime problematiche insorte durante i lavori;
- l’ing. Sebastiano Leonardi in qualità di tecnico comunale e responsabile del procedimento, qualificatissimo regista di tutta la procedura tecnico amministrativa e risolutore di tutti i problemi ed ostacoli incontrati durante i lavori
- l’arch. Matteo Zapparrata in qualità di nuovo collaudatore delle opere che ha svolto una importante attività di consulenza procedurale risultata molto utile a districare i diversi aggrovigliamenti burocratici della procedura di esecuzione dell’opera.
Ed anche la maggioranza consiliare che nella passata amministrazione mi ha dato fiducia consentendomi di utilizzare gli strumenti finanziari necessari alla soluzione delle problematiche insorte, così come ringrazio l’attuale maggioranza consiliare e la Presidenza del Consiglio Comunale nelle persona di Giuseppe Pappalardo per i lavoro positivo di sostegno amministrativo svolto in tal senso.

Sabato 9 agosto consegnerò a questa mia Comunità Calatabianese un opera importante che rilancerà una prospettiva di sviluppo per il nostro paese ed eliminerà le condizioni di isolamento territoriale in cui è stato per tanto tempo Calatabiano.
Siete tutti invitati all’inaugurazione con inizio alle ore 18,00 ed appuntamento sull’ingresso della strada posto in corrispondenza dello svincolo autostradale di Fiumefreddo.
Sono state inserite nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010 delle importanti opere stradali localizzate in prosecuzione di questa strada.
Essa ha già dato imput ad importanti imprenditori per degli importanti investimenti sul nostro territorio ( vedasi progetto per la realizzazione di un OUTLET a Calatabiano, per il quale proprio ieri 8 agosto 2008 è stato presentato il progetto definitivo).
Questa Amministrazione dal prossimo mese settembre si butterà a capofitto sulla problematica di revisione del Piano Regolatore Generale.

Antonio Petralia

sabato 24 maggio 2008

Società Rete Ferroviaria Italiana perde per la seconda volta il ricorso contro l’ordinanza del Sindaco”.

Si riporta il comunicato stampa integrale inviato ai quotidiani regionali.



La società Rete Ferroviaria Italiana aveva presentato ricorso in appello al Consiglio di Giustizia Amministrativo con sede a Palermo contro la sentenza del TAR di Catania che diversi mesi or sono aveva rigettato il primo ricorso contro l’Ordinanza del Sindaco di Calatabiano il quale, per motivi di sicurezza, aveva ordinato la chiusura temporanea della strada comunale via Copertura del Torrente Zambataro.

L’Amministrazione Comunale, di conseguenza, si è costituita in giudizio per difendere le ragioni di pubblico interesse del proprio provvedimento adottato.

Nella camera di Consiglio dello scorso 14 maggio, il C.G.A. per la Regione Sicilia, con l’Ordinanza n. 438/08, ha respinto l’appello di RFI, ritenendo totalmente prevalente l’interesse per la tutela della sicurezza pubblica così come posto in evidenza nel provvedimento del Sindaco, proprio per .. la rinvenuta difficoltà di percorrenza della nuova strada da parte dei pedoni in condizione di sicurezza”.

Il Sindaco dichiara: “Ancora una volta i Tribunali Amministrativi mi hanno dato ragione. Ritengo adesso indispensabile che RFI, invece di continuare a difendere un’ opera che è risultata con evidenza non utilizzabile in sicurezza, dovrebbe impegnarsi per apportarvi le necessarie migliorie richieste tante volte da questa Amministrazione Comunale, atte a dare un senso a tutti i soldi pubblici spesi per costruirla. I miei concittadini di Lapide-Pasteria possono pertanto stare tranquilli di non dover subire un ingiusto isolamento territoriale conseguente alla paventata chiusura definitiva del passaggio a livello di Pasteria”.

Antonio Petralia



mercoledì 16 aprile 2008

“L’Uomo con le Ali”.


La scorsa settimana sono stato invitato dalla sig.ra Laura Mancuso a presenziare al 2° Memorial nel ricordo del marito, il recordman del volo libero Angelo D’Arrigo, scomparso da due anni.
Allo spettacolo, quest’anno denominato con un invito “aprileali e che si è tenuto al Metropolitan di Catania, hanno partecipato artisti e musicisti di fama nazionale, e si è concluso con il premio “Angelo D’Arrigo” conferito a Piero Angela.
Sono stato particolarmente colpito tra le immagini proiettate durante la serata che descrivevano le gesta di questo scienziato del volo, dove si vedeva un Condor in aria dare un colpo d’ala su quella del deltaplano di Angelo, come quando si dà una pacca sulle spalle di un’amico, a testimonianza dello stretto rapporto costruito tra i due veleggiatori.
La “Fondazione Angelo D’Arrigo” che lavora per aiutare e dare dignità e benessere ai bambini e alle persone meno fortunate, ha organizzato l’iniziativa per raccogliere fondi finalizzati alla realizzazione di una struttura ospedaliera in un paese del Sud America ( nella stessa zona è stato già concretamente realizzato un asilo-nido).
La settimana ancora prima il sottoscritto aveva partecipato all’intitolazione ad Angelo D’arrigo del campo volo di contrada San Biagio, nel territorio comunale di Calatabiano, dove il grande ricercatore ed etologo di fama internazionale si allenava insieme ai grandi rapaci-
In quell’occasione ho preso l’impegno da Sindaco di intitolare la strada pubblica che porta al campo volo e desidero poterlo mantenere.
Nelle prossime settimane, non escludo la possibilità di poter invitare il Presidente della Fondazione sig.ra Laura Mancuso a voler organizzare, quest’estate, nel bellissimo scenario naturale ove è inserito il campo di volo, un importante spettacolo di musica e teatro per contribuire alle iniziative benefiche della stessa fondazione.

Se accetterà, io sarò ben contento di supportarla.

Calatabiano 15 aprile 2008

Antonio Petralia

martedì 15 aprile 2008

L’OUTLET a Calatabiano

Un nuovo obiettivo di sviluppo economico:

Viene spesso definito come la “Città delle grandi firme”, questo agglomerato di piccoli negozi ad alta notorietà ed appeal, ove si commercializzano capi di moda a prezzi ribassati dal 30 al 70%, tecnicamente chiamato OUTLET Factory.

Si tratterebbe, nel nostro caso, di un intervento di nuova costruzione di un centro commerciale che occuperà una superficie di dimensioni similari a quella del centro urbano attuale, localizzato al di sotto della ferrovia, nei pressi della strada statale 114.

Questi sono i numeri di progetto:

- Superficie territoriale d’intervento di 21 ettari;

- Superficie coperta quasi 6 ettari;

- Posti auto quasi 4000.

Questi, invece, sono i numeri di previsione dell’impatto occupazionale, così come evidenziati dalla società promotrice :

- N. 160 addetti per tre anni per la costruzione dell’Outlet;

- N. 600 addetti per la gestione dell’insediamento commerciale per circa 120 esercizi;

- N. 45 addetti per attività di servizio connesse alla gestione ( guardiania, pulizie, manutenzioni etc..)

Mica male, vero?

A tutto ciò si devono aggiungere anche altre positive conseguenze:

- Risveglio imprenditoriale di un intero comprensorio;

- Miglioramento delle entrate comunali;

- Nuove infrastrutture per la collettività, da realizzarsi necessariamente per collegare meglio l’Outlet alla viabilità esistente e da realizzarsi per integrare l’intervento al contesto urbano (es. Nuovo Municipio, Parco Urbano).

Ritengo che la nostra location, per la posizione geografica, la facilità di accesso, grazie alla vicinanza di importanti assi di comunicazione ( non ultimo la strada di collegamento con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo da completarsi a maggio) e la vicinanza al mare ( litorale San Marco) e ad importanti centri turistici ( Taormina), rendono Calatabiano il posto più appetibile dal punto di vista commerciale e quindi più sicuro per un serio investimento economico.

La sua realizzazione sarà una chimera, una speranza o una grandissima e doverosa azione di responsabilità per un’intera Amministrazione Comunale?

Penso proprio che sia quest’ultima la condizione che questa Comunità vorrà imporre al sottoscritto e a tutti i suoi collaboratori.




Lunedì 14 aprile 2008

Saluti, Antonio Petralia

martedì 8 aprile 2008

Una “picconata” al Castello di Calatabiano

L’occasione di poter conferire maggiore rilevanza e una più diffusa conoscenza nell’ambito regionale del nostro antico Castello e, conseguentemente, del nostro Comune, è stato volontariamente disattesa dalla maggioranza del Consiglio Comunale che nella scorsa seduta ha votato contro la proposta di adesione all’Associazione “Circuito dei Castelli e Borghi Medievali” con sede a Palermo.
Ben nove consiglieri Comunali, rappresentati dai cinque di minoranza appartenenti al gruppo consiliare “Sempre Calatabiano” ed altri quattro Consiglieri Comunali sigg.ri A. Moschella, R. Prestipino, N. Zappulla e C. La Limina, hanno ritenuto economicamente dispendiosa la somma di 1000 euro quale quota di adesione all’associazione ed irrilevanti i motivi che ispirano la sua attività.
L’Associazione ha già realizzato una rete permanente tra enti pubblici e privati, istituzioni universitarie, ubicati sia nel territorio regionale che al di fuori che collaborano tra loro per le seguenti finalità.
- Salvaguardia, valorizzazione, fruizione,studi e ricerche su tematiche scientifiche e sociali o afferenti il patrimonio culturale, materiale e immateriale, legati ai Castelli e ai borghi medievali.
- Programmazione e promozione in maniera unitaria ed integrata delle risorse turistiche e culturali dei territori facenti capo agli Enti associati.
- Messa in rete dei castelli e dei Borghi Medievali con circuiti nazionali ed internazionali.
- Sviluppo dell’imprenditorialità in attività connesse alla fruizione culturale.
- Commercializzazione e vendita di prodotti e di servizi connessi con gli scopi sopra elencati.
- Utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi della comunicazione e alla promozione dei beni culturali.

Orbene, i Consiglieri comunali hanno ritenuto che le attività sopra elencate fossero poco importanti per la promozione e la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale !

Una vera “picconata” al Nostro castello, cosa ne pensate ?

Lunedì 1 aprile 2008

Saluti

Antonio Petralia


giovedì 20 marzo 2008

Ennesima risposta a 8 Consiglieri Comunali.

Si riporta di seguito la risposta del Sindaco ad una nota recente a firma di otto Consiglieri Comunali.

La “polemica” riguarda il fatto che nell’ultima variazione di bilancio adottata lo scorso mese di novembre alcuni consiglieri comunali avevano eliminato la previsione di spesa di tremila euro per l’Addetto Stampa Comunale; mentre il Sindaco ritenendo tale figura indispensabile per una efficace attività di informazione pubblica ha mantenuto il suddetto incarico professionale.

Il Sindaco scrive agli otto consiglieri firmatari quanto appresso:

Non sono affatto accettabili le affermazioni riportate nella nota in oggetto secondo le quali una parte del Consiglio comunale, se pur con una votazione di maggioranza, possa dare delle prescrizioni al Sindaco e all’Esecutivo.
Tale facoltà non è riscontrabile nel novero delle competenze del Consiglio Comunale elencate nello Statuto dell’Ente e nelle leggi che disciplinano la materia.
Il “capriccio” del Consigliere Comunale La Limina, che ribadisco, ha voluto portare a termine una sua vendetta personale contro una professionista che assolve ad un ruolo importante all’interno dell’Ente quale quello di portavoce dell’Amministrazione Comunale, non poteva costituire “indirizzo politico” né tantomeno “una prescrizione” da osservarsi obbligatoriamente da parte del Sindaco.
Invece gli ispiratori della Vs lettera continuano a portare avanti quella strategia politica che nel sostenere la tesi estremista dell’autonomia ed indipendenza totale del Consiglio dall’Esecutivo, di fatto vorrebbero creare un clima politico caratterizzato dalla confusione dei ruoli e dai rapporti sempre più tesi tra alcuni consiglieri e gli assessori, dove si tenta anche di delegittimare e screditare, con accuse infondate, la persona che riveste una delle figure più importanti dell’amministrazione comunale e cioè il Presidente del Consiglio Comunale.
Voglio rammentare alle SS.LL. che il Consiglio Comunale ha motivo di agire e deliberare perché esiste un Esecutivo; a sua volta l’Esecutivo non può operare autonomamente se non previa l’adozione di importanti atti di indirizzo politico amministrativo da parte del Civico consesso.
Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per poter lavorare e nessuno dei due può imporre all’altro alcun tipo di prescrizione.
E’ con la collaborazione fattiva, con il confronto senza pregiudizi, con il buon senso di chi riveste un importante ruolo di rappresentanza del popolo che si consente ai due Organi politico-amministrativi di poter lavorare insieme, per l’interesse della comunità amministrata.
Tutte le altre teorie, sono soltanto chiacchiere prive di utilità per la nostra gente.
Rinnovo, pertanto, l’invito ai Consiglieri Comunali in indirizzo a concentrare i propri sforzi su obiettivi di governo importanti, piuttosto che su sterili polemiche.

Antonio Petralia




Approvazione bilancio senza aumento delle tasse !!

La Giunta Comunale ha approvato lo schema di bilancio preventivo per il 2008. L’approvazione definitiva sarà deliberata dal Consiglio Comunale entro la fine di marzo.
Voglio rappresentare l’importante particolarità del nuovo bilancio che è stato pareggiato mantenendo invariate le tariffe di acqua, spazzatura, ici e delle altre tasse e tributi comunali.

In parole povere siamo riusciti anche per quest’anno a non aumentare le tasse per in nostri concittadini nonostante le restrizioni economiche in corso dovute ai sempre più bassi trasferimenti di risorse economiche da parte della Regione Sicilia e dallo Stato.
Siamo così riusciti a salvaguardare tutti i servizi utili agli utenti più deboli quali anziani e bambini e a programmare anche qualche nuova attività da espletarsi nell’anno in corso.

Le tasse non sono state mai aumentate nei quasi sei anni di governo locale del sottoscritto, poiché si è approntata una politica di allargamento della base imponibile, cioè si è fatto pagare anche a chi aveva la cattiva abitudine di non pagare, nel nome di una giusta equità fiscale, con la conseguenza di recuperare quelle risorse economiche che hanno consentito una agevole conduzione dell’attività amministrativa del comune.
A questo riguardo voglio sottolineare il fatto che l’attività di disinformazione dell’opinione pubblica condotta da qualche Consigliere Comunale ( G. Buda – N. Limina) appartenete all’opposizione, fondata su dati errati diffusi tra la gente ( vedasi il fantomatico costo di 800,00 euro a famiglia per il consumo di acqua potabile o la tassazione di 500 mq di abitazione giunta ad alcune famiglie per la tassa sui rifiuti !!) che ha comportato recentemente alcuni rallentamenti negli incassi dei tributi, conseguenza dei mancati versamenti di quella parte degli utenti, ancora una volta illusi da quelle informazioni inesatte, di essere in diritto di non dover pagare quanto loro attribuito, con conseguente danno economico all’Ente.
Questa attività di speculazione politica può portare soltanto a risultati dannosi a carico della nostra collettività ed è necessario, pertanto, contrastarla con una adeguata attività di informazione pubblica.

Sono disponibile, pertanto, a ricevere eventualmente le Vs segnalazioni.

Antonio Petralia

domenica 16 marzo 2008

La “scelta” di Nataluccia, Maria e Rosario

I tre Componenti della Commissione Elettorale Comunale, hanno dichiarato pubblicamente e al sottoscritto anche direttamente ( al sottoscritto solo due dei tre Consiglieri Comunali) di essere intenzionati a nominare direttamente ( purtroppo la normativa di legge ne concede effettivamente la facoltà !) i 28 scrutatori che presteranno servizio presso le 7 sezione elettorali in occasione delle votazioni del 13 e 14 aprile prossimo.
Il sottoscritto Sindaco, invece, li ha reiteratamente invitati, avendoli anche convocati per una riunione sulla stessa problematica già da giovedì scorso 13 marzo ( andata deserta !!) ad adottare il criterio di scelta degli scrutatori con sorteggio pubblico, ma senza ottenere sino ad oggi il loro assenso.
Qualcuno di loro ha dichiarato : “ Tanto la gente dopo qualche giorno, dopo aver protestato, dimenticherà tutto…”
Il sottoscritto ha pertanto deciso che la seduta della Commissione Elettorale per la scelta degli scrutatori che si deve tenere il prossimo 19 marzo, alle ore 17,00, che normalmente si tiene nell’ufficio elettorale posto a piano terra della Casa Municipale, si svolga, per dare maggiore possibilità di accesso di pubblico e quindi di maggiore trasparenza delle attività della Commissione elettorale, di cui il Sindaco è il Presidente, presso l’Auditorium delle Scuole Medie, allo stesso giorno ed orario già fissato. Per questi motivi invito tutti Voi ad essere presenti, per conoscere “la scelta” dei tre Consiglieri Comunali e cioè se ricorrere al sorteggio pubblico per l’individuazione degli scrutatori o se adoperare un criterio sfacciatamente clientelare di nomina diretta degli scrutatori sulla base di parentele, amicizie elettorali del momento ed “affinità varie”.

Saluti, Antonio Petralia

venerdì 14 marzo 2008

Sindaco contro Ericsson


Lo scorso mese di dicembre è stata adottata una ordinanza del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune che ha impedito di fatto la costruzione di una antenna di telefonia mobile della società Ericsson nel quartiere di Monteforte, a pochi metri dalla strada che porta a mare e dal ponte sulla ferrovia.
Pochi giorni fa la società di telefonia ha presentato un ricorso contro la suddetta ordinanza al Tribunale Amministrativo di Catania.
Il Sindaco ha dato pertanto incarico ad un importante studio legale per difendere le ragioni del Comune in base alle quali si è ritenuto di non consentire la realizzazione dell’antenna su questa parte del territorio comunale.

In particolare il sottoscritto ha ritenuto inaccettabile che si costruisse un’altra antenna di telefonia mobile all’ingresso del paese, proprio su una strada importante, che soprattutto nel periodo estivo, è frequentata da tanti turisti che si dirigono verso mare o che entrano in paese.
Il traliccio, nel luogo in cui era prevista l’ubicazione, avrebbe assunto una negativa interferenza visiva sia sul panorama dell’Etna che sullo scorcio visuale del nostro Castello arabo normanno. In particolare, di notte, le lucine rosse che segnalano la presenza dell’antenna si sarebbero mescolate con le luci della nuova illuminazione artistica del maniero. Questa ragioni sono state prese a fondamento del provvedimento della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania che sul progetto di Ericsson ha rilasciato un proprio parere negativo. Inoltre, il sottoscritto contesta l’atteggiamento arrogante della società di telefonia mobile che a tutti i costi deve piazzare antenne senza addivenire mai ad una atteggiamento di collaborazione con le Amministrazioni Locali. Terreni liberi, lontani dalle abitazioni civili ne esistono tanti lungo il nastro autostradale, adeguati a poter ospitare una antenna alta trenta metri, ma perché allora proprio in quel posto?!!.

Antonio Petralia




mercoledì 12 marzo 2008

"Allargamento maggioranza"

Recentemente è stato pubblicato un articolo sul quotidiano LA SICILIA DEL 04.03.2008 avente titolo “CALATABIANO - ALLARGAMENTO MAGGIORANZA MA L’OPPOSIZIONE RIFIUTA“.
Di seguito si riporta la nota di precisazione del Sindaco.

Il capo dell’Amministrazione Comunale non ha richiesto alcun allargamento della maggioranza, né tantomeno l’inserimento in Giunta Comunale di alcun consigliere dell’opposizione.

Durante l’incontro avuto con il Capogruppo della minoranza Nataluccia Limina, previamente concordato con gli stessi consiglieri di minoranza presenti durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, a loro volta invitati a partecipare, sono state affrontate alcune tematiche importanti quali la redazione del bilancio comunale di previsione per il 2008, l’organizzazione interna del personale dipendente con particolare riguardo alla necessità del mantenimento di alcune professionalità esterne all’Ente ed ancora altre problematiche per le quali il Sindaco Antonio Petralia, coerentemente con quanto dichiarato pubblicamente in più occasioni e cioè che si possa lavorare insieme pur mantenendo una diversità di posizione politica e, soprattutto, a seguito delle esplicite e reiterate richieste di maggiore coinvolgimento nelle attività decisionali dell’esecutivo, operate dagli stessi consiglieri comunali di minoranza, riteneva di poter iniziare a costruire un rapporto di convergenza con la totalità dei componenti del consiglio su alcuni problemi di particolare rilevanza per la comunità calatabianese.

Il Sindaco Antonio Petralia dichiara “ Spiace apprendere dal Vs quotidiano una versione che risulta essere distorta rispetto i fatti svoltisi realmente e che la minoranza abbia dichiarato che “ non esiste alcuna possibilità di apertura” in quanto si troverebbero “in una posizione diametralmente opposta”. Non si comprende il motivo che avrebbe convinto, pertanto, il capogruppo della minoranza Limina a presentarsi da sola all’incontro con il Sindaco, in “rappresentanza” del suo gruppo. Sarebbe bastato declinare subito il primo invito, anziché strumentalizzare, a posteriori, quell’episodio, in occasione del quale è stato imbastito un cordiale confronto fondato sul reciproco rispetto dei ruoli politici.

Non risulta, infine, che il Presidente del consiglio Pappalardo abbia mai parlato di presunte “grandi difficoltà dell’Amministrazione in seno al Consiglio” e nel merito il Sindaco aggiunge che sino ad oggi sono state registrate delle normali posizioni dialettiche tra i consiglieri comunali di maggioranza, in certi casi anche totalmente contrapposte, ma che tuttavia non hanno comportato alcun blocco o rallentamento dell’attività amministrativa.



Antonio Petralia

lunedì 10 marzo 2008

L’Istituto “Sacro Cuore” e la politica dell’MPA.

Nella serata di domenica scorsa 9 marzo, l’ex assessore provinciale dell’Amministrazione Lombardo, dr. S. Perra, ha aperto a Calatabiano la sua campagna elettorale come candidata alla regione siciliana, con una manifestazione pubblica che si è tenuta nei locali dell’Istituto Religioso “Sacro Cuore”.
Il sottoscritto è rimasto alquanto perplesso circa la scelta del particolare luogo ove è stato promossa l’attività di propaganda elettorale di un candidato politico.
E’ anche vero che ormai da anni lo stesso soggetto politico ha utilizzato quella sede come segreteria politica personale, come riferimento delle proprie attività di reclutamento di consensi elettorali, mascherando questa sua strategia con le fantomatiche attività di consulenza per impieghi e formazioni lavorative.
Domenica, con l’apertura della campagna elettorale del candidato dell’MPA, si è platealmente riaffermata il totale potere di condizionamento dell’ex assessore provinciale sull’Istituto religioso, con tutte le conseguenze immaginabili, sicuramente negative, per chi frequenta la suddetta istituzione, sulla libertà di esprimere la propria autonoma scelta politica nelle prossime elezioni.
Desidero, pertanto, stimolare con quanto sopra dichiarato, qualche intervento e/o commento sulla questione.
Nell’attesa, saluto tutti coloro i quali visitano il mio blog.

Antonio Ptralia

giovedì 28 febbraio 2008

LA PRIMA BATTAGLIA CON LE FERROVIE È STATA VINTA



La prima battaglia tra il Comune di Calatabiano e la Società per Azioni Rete Ferroviaria Italiana inrente il ricorso al TAR per l’annullamento dell’Ordinanza del Sindaco con la quale veniva chiusa temporaneamente la via Torrente Zambataro è stata vinta dall’Amministrazione Comunale.
Infatti il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia – Sezione di Catania con la propria decisione del 14 febbraio 2008 ha respinto la domanda di sospensione del provvedimento impugnato con il ricorso di RFI ritenendo “Prevalente” l’interesse dell’Amministrazione Comunale di Calatabiano rispetto quello manifestato da RFI.
In sostanza ha dato ragione al Sindaco Antonio Petralia che da sempre ha contestato alle Ferrovie la mancanza di reali condizioni di sicurezza per la bretella stradale che ha costruito per sottopassare la linea ferrata a Pasteria.
L’Ordinanza del Sindaco n. 42/07, pertanto, rimane efficace e valida e di fatto evita la chiusura del passaggio a livello di Pasteria con grande soddisfazione dei residenti che vedono così scongiurare il pericolo di rimanere isolati definitivamente dai servizi essenziali ubicati poco più a valle.

Calatabiano 28 febbraio 2008 Antonio Petralia

mercoledì 30 gennaio 2008

"Braccio di ferro tra il Sindaco e le Ferrovie”



Pro-memoria trasmesso allo studio legale incaricato dall’Amministrazione Comunale per resistere al ricorso al TAR di Catania presentato dalla società Rete Ferroviaria Italiana contro l’ Ordinanza Sindacale n.42 del 29.10.2007.

Con l’atto in questione ho ordinato la chiusura della via Torrente Zambataro per gravi motivi che attengono all’assenza delle condizioni necessarie per garantire la sicurezza pubblica nella stessa strada comunale aggravate dalla imminente apertura da parte di RFI della bretella stradale che sottopassa la ferrovia e si congiunge, per l’appunto, con la via Torrente Zambataro.
La società Ferrovie Italiane vuole chiudere il passaggio a livello lasciando nel totale isolamento le diverse decine di famiglie che abitano sulla via Lapide Vecchia ( a monte del P.L.). L’Ordinanza di chiusura della strada ha determinato così l’impossibilità di poter effettuare i la vori di chiusura del P.L. e conseguentemente
L’utilizzo di quella strada che si presenta iimpercorribile per i pedoni e per i mezzi veicolari.
Antonio Petralia

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lunedì 21 gennaio 2008

"Questione politica"

Riporto il comunicato stampa integrale del sottoscritto, che la redazione di “La Sicilia”, invece, ha ritenuto di inserire nel successivo articolo di replica con un testo totalmente modificato.

A sinistra la dichiarazione del Sindaco Antonio Petralia a seguito dell’articolo “Calatabiano: revocata la delega al vicesindaco Salvatore Turrisi”
apparso su La Sicilia del 6 gennaio 2008.

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Versione integrale del mio comunicato:
"Nel ribadire la mia personale convinzione che Salvatore Turrisi ha le capacità politiche e amministrative di assolvere al proprio incarico di Assessore di questa Amministrazione , ritengo del tutto fuori luogo le affermazioni del Consigliere Comunale Nicola Zappulla, il quale, invece, immediatamente dopo aver conseguito l’importante carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale, ha di fatto sfiduciato per primo la maggioranza consiliare che lo ha votato adottando sino ad oggi un tatticismo politico avverso all’attuale Amministrazione comunale, finalizzato al suo smembramento, che se dovesse raggiungere i suoi nefasti obiettivi, porterebbe conseguenze negative sugli interessi pubblici di tutta la comunità calatabianese."

Sotto la versione censurata dal giornale "La Sicilia":

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I tre scontenti.


Quì sotto riporto una lettera di risposta ai nove consiglieri comunali firmatari di una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, datata 8 gennaio 2008, con la quale si accusava il sottoscritto di non avere rispettato l’indirizzo politico del Consiglio e il Presidente di non difendere il Consiglio ( cioè si pretendeva che il Presidente del C.C. mi doveva "sculacciare" per impedirmi di rinnovare l'incarico professionale, per un costo di 3.000,00 Euro, all’Addetto Stampa !!).
Insomma una serie di balle pretestuose per sferrare il solito attacco politico contro Giuseppe Pappalardo ( per delegittimarlo e scoraggiarlo al fine di rendergli la vita politica più difficile possibile) e conseguentemente contro il sottoscritto. Il tutto scaturisce dall’azione vendicativa del Consigliere La Limina che avrebbe voluto, con la presentazione di un emendamento al bilancio che tagliava la spesa per l'addetto stampa, punire la professionista che ha assolto sino ad oggi a questo delicato incarico, per un presunto sgarbo ricevuto ( inesistente !!). Detta iniziativa è stata colta al volo dal sig. Zappulla che cerca ad ogni costo di farmi pagare il fatto di non essere più il Presidente del Consiglio Comunale e che è riuscito a coinvolgere in questa ed in altre occasioni, un altro scontento elettorale, l’ing. Nino Moschella.

Antonio Petralia

Lettera dei 9 Consiglieri al Sindaco clicca sull' immagine per ingrandire




Lettera di risposta del Sindaco ai 9 consiglieri clicca sull imagine per ingrandire

Calatabiano: spiaggia, igiene e appalti.


La sottostante lettera inviata all’ATO, consistente in alcune direttive utili al miglioramento del nuovo Capitolato Speciale d’Appalto che la suddetta società sta preparando per dare avvio alla nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene urbana. La società ATO Joniambiente svolge detto servizio per ben 14 comuni dell’interland ionico pedemontano. Dalla presente nota è stato tratto un comunicato stampa e poi un articolo apparso sul quotidiano LA SICILIA, oltre a servizi su televisioni locali. Oggi è uscita la risposta del Presidente della società ATO dr. Mario Zappia che ha confermato la posizione della società che non vuole svolgere il servizio di pulizia della spiaggia demandandolo alla competenza della Provincia regionale di Catania. Questo atteggiamento che, tra l’altro risulta essere contraddittorio con il comportamento della stessa società avuto l’estate scorsa, durante la quale ha svolto, anche se malamente, il servizio di pulizia della spiaggia contro la presa di posizione della Provincia che riteneva di essere l’unica competente a svolgere detta attività di pulizia ( e di fatto l’ha svolta anche se ancora più malamente dell’ATO !!).
Della presente questione sono intenzionato a coinvolgere i tre colleghi Sindaci degli altri Comune rivieraschi ( Fiumefreddo – Mascali – Riposto) per far valere i diritti delle rispettive comunità e non accollarci ulteriori oneri economici.

Antonio Petralia

Leggi la lettera per intero, clicca sull' immagine per ingrandire.

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