mercoledì 16 aprile 2008

“L’Uomo con le Ali”.


La scorsa settimana sono stato invitato dalla sig.ra Laura Mancuso a presenziare al 2° Memorial nel ricordo del marito, il recordman del volo libero Angelo D’Arrigo, scomparso da due anni.
Allo spettacolo, quest’anno denominato con un invito “aprileali e che si è tenuto al Metropolitan di Catania, hanno partecipato artisti e musicisti di fama nazionale, e si è concluso con il premio “Angelo D’Arrigo” conferito a Piero Angela.
Sono stato particolarmente colpito tra le immagini proiettate durante la serata che descrivevano le gesta di questo scienziato del volo, dove si vedeva un Condor in aria dare un colpo d’ala su quella del deltaplano di Angelo, come quando si dà una pacca sulle spalle di un’amico, a testimonianza dello stretto rapporto costruito tra i due veleggiatori.
La “Fondazione Angelo D’Arrigo” che lavora per aiutare e dare dignità e benessere ai bambini e alle persone meno fortunate, ha organizzato l’iniziativa per raccogliere fondi finalizzati alla realizzazione di una struttura ospedaliera in un paese del Sud America ( nella stessa zona è stato già concretamente realizzato un asilo-nido).
La settimana ancora prima il sottoscritto aveva partecipato all’intitolazione ad Angelo D’arrigo del campo volo di contrada San Biagio, nel territorio comunale di Calatabiano, dove il grande ricercatore ed etologo di fama internazionale si allenava insieme ai grandi rapaci-
In quell’occasione ho preso l’impegno da Sindaco di intitolare la strada pubblica che porta al campo volo e desidero poterlo mantenere.
Nelle prossime settimane, non escludo la possibilità di poter invitare il Presidente della Fondazione sig.ra Laura Mancuso a voler organizzare, quest’estate, nel bellissimo scenario naturale ove è inserito il campo di volo, un importante spettacolo di musica e teatro per contribuire alle iniziative benefiche della stessa fondazione.

Se accetterà, io sarò ben contento di supportarla.

Calatabiano 15 aprile 2008

Antonio Petralia

martedì 15 aprile 2008

L’OUTLET a Calatabiano

Un nuovo obiettivo di sviluppo economico:

Viene spesso definito come la “Città delle grandi firme”, questo agglomerato di piccoli negozi ad alta notorietà ed appeal, ove si commercializzano capi di moda a prezzi ribassati dal 30 al 70%, tecnicamente chiamato OUTLET Factory.

Si tratterebbe, nel nostro caso, di un intervento di nuova costruzione di un centro commerciale che occuperà una superficie di dimensioni similari a quella del centro urbano attuale, localizzato al di sotto della ferrovia, nei pressi della strada statale 114.

Questi sono i numeri di progetto:

- Superficie territoriale d’intervento di 21 ettari;

- Superficie coperta quasi 6 ettari;

- Posti auto quasi 4000.

Questi, invece, sono i numeri di previsione dell’impatto occupazionale, così come evidenziati dalla società promotrice :

- N. 160 addetti per tre anni per la costruzione dell’Outlet;

- N. 600 addetti per la gestione dell’insediamento commerciale per circa 120 esercizi;

- N. 45 addetti per attività di servizio connesse alla gestione ( guardiania, pulizie, manutenzioni etc..)

Mica male, vero?

A tutto ciò si devono aggiungere anche altre positive conseguenze:

- Risveglio imprenditoriale di un intero comprensorio;

- Miglioramento delle entrate comunali;

- Nuove infrastrutture per la collettività, da realizzarsi necessariamente per collegare meglio l’Outlet alla viabilità esistente e da realizzarsi per integrare l’intervento al contesto urbano (es. Nuovo Municipio, Parco Urbano).

Ritengo che la nostra location, per la posizione geografica, la facilità di accesso, grazie alla vicinanza di importanti assi di comunicazione ( non ultimo la strada di collegamento con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo da completarsi a maggio) e la vicinanza al mare ( litorale San Marco) e ad importanti centri turistici ( Taormina), rendono Calatabiano il posto più appetibile dal punto di vista commerciale e quindi più sicuro per un serio investimento economico.

La sua realizzazione sarà una chimera, una speranza o una grandissima e doverosa azione di responsabilità per un’intera Amministrazione Comunale?

Penso proprio che sia quest’ultima la condizione che questa Comunità vorrà imporre al sottoscritto e a tutti i suoi collaboratori.




Lunedì 14 aprile 2008

Saluti, Antonio Petralia

martedì 8 aprile 2008

Una “picconata” al Castello di Calatabiano

L’occasione di poter conferire maggiore rilevanza e una più diffusa conoscenza nell’ambito regionale del nostro antico Castello e, conseguentemente, del nostro Comune, è stato volontariamente disattesa dalla maggioranza del Consiglio Comunale che nella scorsa seduta ha votato contro la proposta di adesione all’Associazione “Circuito dei Castelli e Borghi Medievali” con sede a Palermo.
Ben nove consiglieri Comunali, rappresentati dai cinque di minoranza appartenenti al gruppo consiliare “Sempre Calatabiano” ed altri quattro Consiglieri Comunali sigg.ri A. Moschella, R. Prestipino, N. Zappulla e C. La Limina, hanno ritenuto economicamente dispendiosa la somma di 1000 euro quale quota di adesione all’associazione ed irrilevanti i motivi che ispirano la sua attività.
L’Associazione ha già realizzato una rete permanente tra enti pubblici e privati, istituzioni universitarie, ubicati sia nel territorio regionale che al di fuori che collaborano tra loro per le seguenti finalità.
- Salvaguardia, valorizzazione, fruizione,studi e ricerche su tematiche scientifiche e sociali o afferenti il patrimonio culturale, materiale e immateriale, legati ai Castelli e ai borghi medievali.
- Programmazione e promozione in maniera unitaria ed integrata delle risorse turistiche e culturali dei territori facenti capo agli Enti associati.
- Messa in rete dei castelli e dei Borghi Medievali con circuiti nazionali ed internazionali.
- Sviluppo dell’imprenditorialità in attività connesse alla fruizione culturale.
- Commercializzazione e vendita di prodotti e di servizi connessi con gli scopi sopra elencati.
- Utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi della comunicazione e alla promozione dei beni culturali.

Orbene, i Consiglieri comunali hanno ritenuto che le attività sopra elencate fossero poco importanti per la promozione e la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale !

Una vera “picconata” al Nostro castello, cosa ne pensate ?

Lunedì 1 aprile 2008

Saluti

Antonio Petralia


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