venerdì 14 marzo 2008

Sindaco contro Ericsson


Lo scorso mese di dicembre è stata adottata una ordinanza del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune che ha impedito di fatto la costruzione di una antenna di telefonia mobile della società Ericsson nel quartiere di Monteforte, a pochi metri dalla strada che porta a mare e dal ponte sulla ferrovia.
Pochi giorni fa la società di telefonia ha presentato un ricorso contro la suddetta ordinanza al Tribunale Amministrativo di Catania.
Il Sindaco ha dato pertanto incarico ad un importante studio legale per difendere le ragioni del Comune in base alle quali si è ritenuto di non consentire la realizzazione dell’antenna su questa parte del territorio comunale.

In particolare il sottoscritto ha ritenuto inaccettabile che si costruisse un’altra antenna di telefonia mobile all’ingresso del paese, proprio su una strada importante, che soprattutto nel periodo estivo, è frequentata da tanti turisti che si dirigono verso mare o che entrano in paese.
Il traliccio, nel luogo in cui era prevista l’ubicazione, avrebbe assunto una negativa interferenza visiva sia sul panorama dell’Etna che sullo scorcio visuale del nostro Castello arabo normanno. In particolare, di notte, le lucine rosse che segnalano la presenza dell’antenna si sarebbero mescolate con le luci della nuova illuminazione artistica del maniero. Questa ragioni sono state prese a fondamento del provvedimento della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania che sul progetto di Ericsson ha rilasciato un proprio parere negativo. Inoltre, il sottoscritto contesta l’atteggiamento arrogante della società di telefonia mobile che a tutti i costi deve piazzare antenne senza addivenire mai ad una atteggiamento di collaborazione con le Amministrazioni Locali. Terreni liberi, lontani dalle abitazioni civili ne esistono tanti lungo il nastro autostradale, adeguati a poter ospitare una antenna alta trenta metri, ma perché allora proprio in quel posto?!!.

Antonio Petralia




3 commenti:

Mariella ha detto...

volevo chiedere al signor sindaco perchè non si procede come da regolamento comunale a destinare un'area stabilita fuori dal centro abitato per l'istallazione di queste antenne e togliere quelle del centro abitato sopratutto in prossimità delle scuole comunali, asilo, elementare e media.Mi piacerebbe ricevere una risposta sincera.Tante grazie

Antonio Petralia ha detto...

Mariella, ho finalmente trovato il tempo per rispondere alla Tua domanda.
Il Regolamento Comunale vigente in materia di antenne di telefonia mobile non contiene alcuna norma che dispone l'individuazione di un'area del territorio comunale posta fuori dal centro abitato ove prevedere l'installazione di antenne. Le leggi statali e regionali non consentono ai comuni di individuare delle zone nel proprio territorio ove poter prevedere la dislocazione delle antenne; mentre è possibile inserire delle disposizioni precise per non consentire l'ubicazione di antenne su edifici sensibili quali scuole ospedali etc..
Prova ad immaginare le reazioni del privato che si vede apporre, da parte del Comune, contro la sua volontà, il vincolo su un'area di proprietà, finalizzato a collocare antenne di telefonia !
Ti anticipo che molto presto proporrò al Consiglio Comunale di modificare ed aggiornare il Regolamento Comunale attuale sulle antenne, alle disposizioni normative più recenti in materia e soprattutto alle tante sentenze di giurisprudenza che costituiscono ormai un buon riferimento per costruire un regolamento comunale più efficace e inattacabile dalle società telefoniche, che permetta al comune concretamente di operare i necessari controlli preventivi su questo tipo di attività. Il rinnovato nuovo regolamento dovrà avere due punti di forza principali e precisamente: 1) Obbligare le societa di telefonia a proprorre un piano annuale delle installazione degli impianti. 2)Definire e prescrivere criteri localizzativi specifici ed omogenei( ad esempio dist.50 mt da strutture sanitarie e scolastiche) che non possono esser generici (ad esempio distanza 200 mt centro abitato !)
Altra condizione importante sarà quella di portare i gestori di telefonia in un tavolo di trattative ove poter far passare le ragioni della tutela della salute della Nostra Comunità, considerato che le leggi vigenti sono molto a favore delle societa private di telefonia !!
Per l'ultima parte dell tuo quesito per adesso ti dico che è quasi una " mission impossible" che merita una trattazione specifica, magari in un'altra occasione. Calatabiano 18 marzo 2008 - Sinceri Saluti - Antonio Petralia

Mariella ha detto...

Intanto la ringrazio per avermi risposto, premetto che non voglio fare polemica con lei, volevo solo una maggiore chiarezza. Vede io non sono un avvocato, però cerco di informarmi soprattutto attraverso la rete che è l’unico mezzo d’informazione vera e non serva di qualche partito. Dunque ho letto la legge Gasparri dove all’articolo 8 dice testualmente: i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Per questo credo che attraverso il nostro regolamento comunale si possa intervenire attraverso la nota in grassetto dell’articolo 8 che dice:il comune convoca tutti gli enti gestori che hanno presentato i piani per il triennio successivo (all’approvazione del suddetto. Termine scaduto),nonché i rappresentanti degli eventuali comitati cittadini legalmente costituiti ,che hanno tra le proprie finalità quelle della tutela della salute e salvaguardia dell’ambiente,al fine di concertare l’individuazione dei siti più idonei per la localizzazione degli impianti. Quindi se si individuassero dei siti fuori dal centro abitato si può ricevere un servizio utile con rischi minori. Inoltre sono contenta che voglia modificare e aggiornare il regolamento comunale, spero a favore della nostra comunità e al più presto anche per l’arrivo del nuovo sistema WI-MAX.
Grazie per la possibilità di poter interagire con lei. Sinceri saluti
Mariella

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